sabato 29 settembre 2012

Mastering the Art of French Cooking


Premessa: ieri era il mio compleanno.

Antefatto: dopo aver visto Julie & Julia, m'è parso saggio dare uno sguardo a Mastering the Art of French Cooking di Julia Child. Il fatto che fosse in inglese non ha scoraggiato il mio proposito, ma prima di decidermi ad impegnarmi in un acquisto, anche il più banale, tergiverso per mesi.


Ci ha pensato consorte, al quale ho anche strappato l'impegno di aiutarmi con la traduzione delle ricette (non tanto con l'inglese, che tutto sommato lo mastico, quanto piuttosto con le equivalenze, che ho già i miei problemi a passare da grammi a kg, figurarsi quando ci si mettono le libbre!).
Non appena sarò un po' più tranquilla comincerò con le sperimentazioni ... chissà che non ne esca l'ennesima rubrica ...

sabato 22 settembre 2012

Giornate agrodolci: pollo al miele, rucola e mele


In tenuta da fattona boscaiola per una giornata di trasloco

Ora però va montata, la cucina

Shocking Orange in my Kitchen

Sotto casa mia impazza, come ogni anno, la festa patronale: balli di gruppo, musica tamarra come poche volte, tripudio di leggins bianchi e reggiseni a vista malgrado la temperatura sia scesa drasticamente da un paio di giorni a questa parte. 
La mia soluzione è stata una lunga fuga all'Ikea, peraltro motivata dalla necessità di procurarmi una cucina. Adoro la mentalità svedese: che tu sia in cerca di una maniglia o che ti serva arredare una magione, per loro funziona tutto alla stessa maniera. Carrello, lista degli acquisti corredata da indicazioni su corsia e scaffale per ogni pezzo et voilà, sei fuori nel giro di un'ora al massimo con tutto ciò che serve. Montare è un'altra faccenda, ma magari ne parliamo più avanti.

Stasera cena semplice e veloce. Con pochi ingredienti abbiamo preparato uno dei nostri piatti preferiti: pollo al miele. La ricetta è facilissima!

Ingredienti per 2 persone:

280 gr. circa di petto di pollo tagliato a tocchetti
rucola (quantità a piacere)
1/2 mela, meglio se Granny Smith. All'occorrenza vanno bene anche le rosse, purché non siano troppo morbide e farinose
succo di 1 limone
1 rametto di rosmarino
1 spicchio d'aglio piccolo tritato
1 cucchiaio di miele
olio, sale, pepe

Preparate la marinatura per il pollo mescolando il succo di limone con un cucchiaio scarso di olio EVO, il miele, l'aglio ed il rosmarino. Lasciate riposare la carne 20 minuti nella salsa. Trascorso il tempo di marinatura, saltate i tocchetti di pollo in una padella calda, con un filo d'olio sul fondo, tenendo da parte la salsa al miele. Salate, pepate e cuocete in tutto 20 minuti circa. Verso fine cottura irrorate con la salsa e lasciate addensare. Spegnete poi il fuoco ed aggiungete la mela tagliata a cubetti. Trasferite il tutto su un letto di rucola. 



Bon Appétit!

lunedì 17 settembre 2012

Piemonte: risotto al vino rosso





Sono viva ... credo. La casa vien su che è una meraviglia, ma ho scoperto di possedere muscoli di cui non sospettavo l'esistenza, non passo un week-end divertente da settimane e non sto studiando una cippa. In compenso conosco i più sordidi dettagli della relazione amorosa dei miei nuovi dirimpettai, i quali condividono la strana abitudine di risolvere le diatribe familiari in balcone. Mi chiedo a che servirà mai una tv...

Sabato ero decisa a cimentarmi nella preparazione di un piatto piemontese, un risotto al Barolo, per la precisione. Tra una spennellata e l' altra ho fatto una capatina al discount, ma il Barolo era terminato. Ho quindi ripiegato sul Barbera ma, a quel punto, non sarebbe più stato un risotto al Barolo autentico. Così mi è tornata in mente una ricetta letta parecchio tempo fa su uno dei blog che seguo più assiduamente: risotto alle nocciole e riduzione di vino rosso. Mamma mia, l'acquolina solo a pronunciare gli ingredienti! Senza nulla togliere al genio della food blogger che ha partorito il piatto, sono andata come al solito un po' "a braccio" con le dosi, ma è venuto fuori comunque un piatto spettacolare.



Ingredienti per 2 persone:

300 ml di Barbera d'Asti
1 cucchiaio e 1/2 di miele
1 rametto di rosmarino

180 gr. di riso
1 scaologno piccolo tritato
burro (circa un cucchiaio)
1 cucchiaino d'olio d'oliva
1/2 lt di brodo vegetale
parmigiano grattuggiato (2 cucchiai)
2 cucchiai di nocciole tostate

Mettete in un pentolino il vino con il miele ed il rosmarino. Lasciate cuocere a fiamma moderata sino a che il liquido non si sia ridotto almeno della metà. 
Fate soffriggere lo scalogno nel burro e nell'olio, dopodiché fate tostare qualche minuto il riso, mescolando continuamente. Unite il brodo e lasciate cuocere 20-25 minuti (ovviamente dipende dal tipo di riso che scegliete di usare), irrorando con il brodo caldo senza far asciugare. A cottura ultimata, mantecate con un ricciolo di burro, il parmigiano, le nocciole e la riduzione di vino.

Grazie Tzatziki!

lunedì 10 settembre 2012

Le Cordon Bleu: mousse al cioccolato


Non aggiorno da un sacco di tempo. No, questa volta non mi sono stufata del mio blog. Ho semplicemente deciso di morire di fatica alimentandomi di polvere, calce e stucco per settimane. Si, lo so, non è un gran menù. Se non altro la nuova casa fa passi da gigante, ed ho avuto modo di farmi una mezza idea del vicinato:

- zitella impicciona con cagnetto rumoroso (uno stereotipo ambulante);
- coppia in crisi con millemila figlie, tipo versione post-moderna di Piccole Donne;
- milf quarantenne non accompagnata, che ha subito attirato l'attenzione del mio simpatico fidanzato;
- dirimpettaio con le abitudini e gli orari di uno spacciatore.

In tutto ciò sabato sera, forse in preda allo sconforto pensando alle tante ore di lavoro che ancora avrei dovuto affrontare, m'è presa una voglia irrefrenabile di cioccolata. Così ho sfoderato IL MANUALE. "Scuola di cucina", redatto nientemeno che dall' istituto d'arte culinaria più noto al mondo, costituisce una raccolta di tecniche e ricette utili nei contesti più disparati. La stragrande maggioranza delle ricette proposte fanno parte della cucina francese, proprio come la mousse al cioccolato che ho deciso di preparare, attenendomi scrupolosamente alla spiegazione del testo.

Per 2 persone:

150 gr. di cioccolato fondente;
1/2 cucchiaino di burro
2 uova
20 gr. di zucchero

Fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria insieme al burro ed allo zucchero. Ottenuto un bel composto liscio, lasciate raffreddare e, nel frattempo, rompete le uova separando i tuorli dagli albumi. Montate gli albumi a neve molto ferma ed unite i rossi alla cioccolata raffreddata. Aggiungete poi gli albumi lavorati ed amalgamate mescolando delicatamente dal basso verso l'alto (con ampi gesti, in modo da incorporare aria). 
Fate riposare in frigo alcune ore prima di servire. 


martedì 4 settembre 2012

Sicilia: pesto alla trapanese


Sabato mattina, la svolta: ho firmato il primo contratto d'affitto della mia vita. Solo due ore dopo me ne stavo sotto la tettoia dell'ingresso di un brico a lagnarmi per essere già riuscita a sfregiarmi un dito nel tentativo di sollevare una latta di vernice (no comment). Si preannunciano tempi moooolto duri.

Detto ciò, in serata ho approfittato di un momento di pausa (chissà quando ce ne sarà un altro) e mi sono concessa un bel piatto di pasta alla trapanese.

Ingredienti per 2 persone:

170 gr. di pasta secca (meglio spaghetti o bucatini, ma consorte non apprezza particolarmente, perciò abbiamo ripiegato sulle farfalle)
2 pomodori di medie dimensioni
100 gr. circa di basilico fresco
2 cucchiai di mandorle spellate
1/2 spicchio d'aglio (sull'aglio non si transige)
pecorino grattuggiato (noi abbiamo sostituito con del parmigiano. Brutte persone)
olio EVO
sale, pepe
peperoncino (a scelta)


Fate cuocere la pasta in abbondante acqua salata. Nel frattempo, sbollentate i pomodori, pelateli ed affettateli. Con l'aiuto di un mixer (o di un mortaio, se volete fare i fini) tritate le mandorle, il basilico e l'aglio. Unite anche i pomodori, sale e pepe.
Scolate la pasta e conditela con il pesto preparato, tranne un paio di cucchiai per decorare una volta impiattata. Servite con un filo d'olio EVO, il formaggio grattuggiato ed una spolverata di peperoncino (che però non è presente nella ricetta originale).

Se rispettate le quantità, il pesto assumerà una colorazione piuttosto chiara. Io avevo da far fuori un bel po' di basilico, come dimostra la foto :)