martedì 30 settembre 2014

Mini cakes al limone senza glutine


Premetto che non sono una di quelle blogger che supplicano le aziende di inviare loro la qualunque, né di quelle che amano particolarmente parlar male dei prodotti in commercio. Ma stavolta farò un'eccezione. 



Sono già tre anni che sperimento prodotti senza glutine: soprattutto farine, cioccolata ed altri ingredienti utili alla preparazione di dolci. Ho quasi sempre utilizzato la farina "Mix it" della DS, davvero ottima. Ieri però, chissà per quale ragione, ho deciso di cambiare ed ho acquistato la farina della Fini. Trattasi di una combo di amido di mais e fecola che, a mio parere, dovrebbe ritenersi solo parzialmente una farina. E' estremamente volatile, impalpabile e di difficile gestione. L'ho utilizzata per preparare delle mini cakes al limone, dolcetto ultra collaudato per la sottoscritta. Il risultato iniziale è stato a dir poco pessimo. Ho buttato tutto e ricominciato daccapo. Devo dire però che il primo clamoroso epic fail mi è servito a capire meglio come procedere, ed il secondo tentativo si è rivelato un vero successo. Una volta ""addomesticata", la farina ha reso i tortini morbidissimi e quasi "succosi". Sono stati fagocitati in un attimo, tanto che non ho neppure una foto da inserire questa volta. Però appunto la ricetta perché è davvero ottima: 

Per 12-13 mini cakes:

125 gr. di farina senza glutine Fini (o farina a composizione simile)
120 gr. di zucchero
120 gr. di burro morbido
succo e scorza di mezzo limone
2 uova medie
1 cucchiaino colmo di lievito per dolci
3-4 cucchiai di latte p.s.
un pizzico di sale

In una ciotola lavorate il burro a tocchetti e lo zucchero con una forchetta, fino ad amalgamare bene il tutto. Unite le uova, una alla volta, la buccia del limone e metà del succo che avrete spremuto. Unite quindi la farina setacciata e mescolate bene. Inumidite quindi con il resto del limone ed il latte. Dovreste ottenere un impasto liscio, non troppo denso ma neppure completamente liquido (con la farina Fini il difficile è stato evitare l'eccessiva densità, ma le dosi indicate dovrebbero essere perfette). All'ultimo incorporate anche il lievito setacciato ed un pizzico di sale. 
Distribuite l'impasto all'interno di pirottini di carta (si trovano facilmente al supermercato), riempiendoli per 2/3,  e i pirottini in uno stampo da cupcakes. 
Cuocete 12-15 minuti a circa 180 gradi. 

domenica 14 settembre 2014

Crostata meringata al limone con meringa all'italiana


Ieri, colta da un vero e proprio raptus di follia, mi sono messa in testa di preparare la torta meringata al limone. E' stata una faticaccia immane, considerando che non dispongo di fruste elettriche ed il mio forno Ikea è piuttosto capriccioso. I pronostici risultavano preoccupanti ma, miracolosamente, ce l'ho fatta...



Ingredienti:

Per la frolla

330 gr. di farina
90 gr. di zucchero a velo (meglio se vanigliato)
3 uova piccole + 1 tuorlo
170 gr. di burro 
la scorza di mezzo limone

Per la crema al limone

3 uova piccole + 2 tuorli
180 gr. di zucchero semolato
succo di un limone filtrato
scorza di mezzo limone
80 gr. di burro
1 cucchiaino di maizena ben setacciata

Per la meringa all'italiana

Circa 150 gr. di albumi (per me è stato esattamente l'avanzo dei tuorli usati nelle altre preparazioni)
90 gr. di zucchero semolato (la ricetta originale ne richiedeva molto di più, ma vi avviso che rischia di diventare esageratamente stucchevole)

Sciroppo di zucchero (circa 56 ml di acqua e 140 gr. di zucchero

Preparate la frolla: su di un piano pulito (o, se proprio non ce l'avete, in una ciotola molto capiente), versate la farina e create un cratere al centro, all'interno del quale tufferete le uova, il burro a tocchetti (a temperatura ambiente o appena freddo, non duro come la pietra o non lo lavorate mai più!!!), lo zucchero a velo e la scorza. Mescolate velocemente con una forchetta, amalgamando bene tutto. Quindi lavorate l'impasto con le dita fino a che il burro, ammorbidendosi, non avrà creato una bella palla liscia. Non prendetevela troppo comoda: la palla deve restare compatta, se il burro si scioglie troppo non basterà il frigo a rimediare. 
Avvolgete la palla nella pellicola trasparente e mettetela a riposare un'oretta in frigo.


Dedicatevi quindi alla crema. In un pentolino antiaderente sbattete bene le uova con lo zucchero, il succo e la scorza di limone. Mettete il composto sul fuoco a fiamma molto bassa e aggiungete gradualmente il burro a cubetti, uno alla volta, per non alzare la temperatura del composto. Una volta esaurito il burro, portate a bollore la salsa, mescolando sempre continuamente. Alle prime bolle, togliete dal fuoco e seguitate a mescolare fino a che la salsa non si sia intiepidita. E' possibile, poco prima del bollore, aggiungere un cucchiaino di maizena setacciata per addensare ulteriormente la salsa che, una volta pronta, dovrà somigliare ad una crema spalmabile morbida.
 
Prendete la palla di frolla e stendetela con un mattarello su di un piano infarinato fino ad ottenere un bel disco di circa 35 cm. Rovesciatelo all'interno di una teglia da crostata, precedentemente imburrata. Se volete andare sul sicuro potete rivestirne il fondo con della carta forno. 
Bucherellate il fondo della frolla, copritelo con un foglio di carta forno e uno strato di fagioli borlotti (per impedire che la superficie si gonfi). Cuocete a forno caldo 175 gradi per circa 20 minuti, completando poi la cottura con altri 6-7 minuti senza la carta forno e i fagioli.




Una volta cotta, la frolla andrà fatta riposare fino a completo raffreddamento. Nel frattempo, passate alla meringa: sbattete gli albumi aggiungendo lo zucchero poco alla volta sino ad ottenere un composto fermissimo. Preparate quindi lo sciroppo facendo scaldare acqua e zucchero in un pentolino. Il liquido deve raggiungere i 118 gradi per essere versato bollente a filo sulla meringa, continuando a mescolare per impedire che si smonti. Non avendo un termometro, mi sono affidata alla scienza (e alla cara vecchia botta di c...): acqua e zucchero, in condizioni normali, dovrebbero bollire a circa 103-104 gradi. Ho fatto quindi bollire lo sciroppo e poi ho atteso un minutino per far salire ancora un po' la temperatura. A giudicare dall'aspetto della meringa, direi che ci ho preso.


Ultimo step: farcite la frolla con la crema al limone e con la meringa (che, volendo, può essere messa a riposare un po' in frigo per stabilizzarla ulteriormente). Passate poi la meringa al grill per 3-4 minuti (non troppo vicina alla parte alta del forno, perché e molto delicata e si potrebbe bruciare). 

Et voilà: