domenica 23 giugno 2013

Fave e pancetta: la crema che spacca


E' ufficiale: sono a dieta. Di nuovo. Ho cominiciato con questa specie di tortura circa una settimana fa, ma ho dedicato il periodo precedente ad una lunga meditazione per salutare buona parte dei miei esperimenti culinari. Un arrivederci, naturalmente. Ho trascurato il blog di cucina e me ne scuso, ma cercherò di farmi perdonare andando in cerca di ricette leggere da proporre (anticipo che si tratterà di un'impresa ardua, data la severità del mio TEMPORANEO -niente scherzi, eh!- regime alimentare). Nel frattempo rimembro i vecchi tempi con una gustosissima ricetta a base di fave (uno dei pochi elementi utili a segnalare il passaggio della primavera 2013), ispirata ad un post scovato sul blog Pan con l'olio, recente ottima scoperta. Le mie modifiche sono poche, dettate esclusivamente dal gusto personale.

Per 2 persone:

150 gr di fave già sgusciate (il peso con tutta la buccia era poco più di 500 gr)
1/2 cipolla bianca affettata sottilmente
500 mil di brodo vegetale
1 spicchio d'aglio
1 rametto di rosmarino
2 cucchiai d'olio d'oliva
circa 70 grammi di cubetti di pancetta

crostini (o fette di pane a pasta dura)
peperoncino



In una pentola fate soffriggere aglio e cipolla. Eliminate poi l'aglio, aggiungete le fave e gli aghi di rosmarino. Fate insaporire bene per cinque minuti.
Coprite le fave con 400 ml di brodo e cuocete a fuoco basso per circa quaranta minuti, rabboccando con il brodo avanzato di tanto in tanto per non far asciugare troppo. Al termine della cottura le fave dovranno essere morbidissime e immerse in poco brodo, che faciliterà il passaggio successivo al mixer.
Fate dorare la pancetta in una padella (senza olio!) e trasferitela su fogli di carta assorbente.
Scaldate i crostini in forno o, se utilizzate le fette di pane, su di una griglia, spolverizzando con un pizzico di peperoncino (se non dovete fare vita sociale, potete pure strofinarci l'aglio).
Frullate le fave sino ad ottenere una crema. Se siete precisini, potete pure filtrare usando un passaverdure, così da ottenere una salsa molto liscia ed omogenea (io c'avevo una fame mai vista. E, siccome non sono una food stylist, me 'so magnata tutto senza badare molto all'aspetto). 
Impiattate, decorando con la pancetta, i crostini e, volendo, altro rosmarino. 

E fidatevi che spacca.

2 commenti:

Lina ha detto...

Dieta.....AAAAAAAAAAAAAAAAA....non dire quella parola che faccio brutti sogni!
In teoria nella mia testa sono a dieta da una vita, in pratica oggi il mio collega ha portato in ufficio dei taralli napoletani giganti...non potevo lasciarli li, era peccato mortale!!!!

SaraG83 ha detto...

Io, al momento, ho elegantemente schivato un buffet di pre-nuziale organizzato da un collega. E lo considero un mezzo miracolo :P